Contributi

Superbonus 110% e Cessione del credito: tutti i documenti da presentare in banca

Superbonus 110%: l’avvio del portale Enea per l’invio della Asseverazione degli interventi di riqualificazione energetica (ecobonus) e riduzione del rischio simico (sismabonus) previsti dal D.L. n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio), convertito con modificazioni dalla legge n. 77/2020, che rientrano nelle detrazioni fiscali del 110% (c.d. superbonus), ha aggiunto un nuovo tassello al quadro normativo delle nuove agevolazioni.

Superbonus 110%: la cessione del cessione del credito

Ma come è ormai chiaro a tutti, la partita per raggiungere l’obiettivo di riqualificare energeticamente e strutturalmente il parco immobiliare italiano, si giocherà tutta sulle due opzioni alternative previste dall’art. 121 del Decreto Rilancio che ha previsto per gli anni 2020 e 2020 la possibilità di optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante in sede di dichiarazione dei redditi relativa all’anno di riferimento delle spese, alternativamente:

  • per un contributo, sotto forma di sconto in fattura, di importo massimo non superiore al corrispettivo stesso, anticipato dal fornitore di beni e servizi relativi agli interventi agevolati;
  • per la cessione del credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante, ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con facoltà di successive cessioni.

Superbonus 110%: le offerte delle Banche per la cessione del credito

Sulla cessione del credito abbiamo già parlato delle offerte di UniCreditIntesa SanpaoloPoste ItalianeGenerali ItaliaEni Gas e LuceBNL e Fineco, tutte allineate verso l’acquisto di 110 euro di detrazione fiscale maturata dal superbonus a 100/102/105 euro, con soluzioni che prevedono il finanziamento iniziale dell’intervento.

Unicredit, ad esempio, propone € 102 per ogni 110 € di credito fiscale maturato da persone fiche e condomini, e € 100 per ogni 110 € di credito maturato dalle imprese a seguito di sconto in fattura.

Intesa Sanpaolo si è impegnata ad acquistare il credito d’imposta alle seguenti caratteristiche:

  • per i crediti d’imposta con compensazione in 5 quote annuali, l’acquisto avverrà a 102,00€ per ogni 110,00€ di credito di imposta se il cedente è una persona fisica o un condominio (92.7% del valore nominale del credito)
  • per i crediti d’imposta con compensazione in 5 quote annuali, l’acquisto avverrà a 100,00€ per ogni 110,00€ di credito d’imposta se il cedente è un’impresa (90.91% del valore nominale del credito)
  • per i crediti d’imposta con compensazione in 10 quote annuali, l’acquisto avverrà a 80,00€ per ogni 100,00€ di credito d’imposta (80% del valore nominale del credito).

Poste Italiane ha messo a punto un simulatore di cessione del credito da cui si evince l’acquisto di 110 euro di credito maturato da superbonus al prezzo di 103 euro circa, come media nei 5 anni.

L’offerta di Generali Italia prevede di erogare fin da subito:

  • il 102% di liquidità ai privati (proprietari e affittuari di abitazione) e condomini;
  • il 100% alle ditte esecutrici dei lavori che hanno accesso a Superbonus 110%.

Eni Gas e Luce ha presentato CappottoMio ovvero una soluzione che consente di intervenire per migliorare l’efficienza energetica e strutturale, e accedere ai benefici fiscali previsti dal Decreto Rilancio

BNL ha proposto l’acquisto del credito di imposta al 100% del costo sostenuto, sia da soggetti privati, sia da condomini, consentendo quindi di restituire l’intera spesa sostenuta per migliorare le prestazioni della casa o del condominio.

Fineco ha proposto una soluzione che consente di liquidare:

  • 105 euro per ogni 110 euro di credito fiscale acquistato
    per gli interventi relativi al Superbonus 110% con recupero in 5 anni
  • 85 euro per ogni 100 euro di credito fiscale acquistato
    per gli interventi diversi dal Superbonus 110% con recupero in 10 anni

Superbonus 110% e Cessione del credito: quali documenti serve presentare alla banca?

Una domanda arrivata spesso in redazione riguarda la documentazione necessaria per avviare i finanziamenti e la successiva cessione del credito alle banche. Ha rispondere ci ha pensato la banca BNL con la pubblicazione di un interessante documento di sintesi con la lista della documentazione da produrre per:

  • il finanziamento (a “SAL” e/o a “fine lavori”) a favore di soggetti committenti (es. condomìni, soggetti privati) e/o alle imprese esecutrici degli interventi;
  • la successiva cessione (alla Banca) del credito d’imposta maturato da parte dei predetti soggetti.

Il documento suddivide, dunque, le diverse fasi che partono dal finanziamento per arrivare alla cessione del credito:

  • Fase 1 – Analisi preliminare dei dati su immobile oggetto di intervento, soggetto committente e tipologie di intervento (documentazione necessaria per avviare la pratica di finanziamento)
  • Fase 2 – Richiesta di finanziamento da parte del committente e/o dall’impresa appaltatrice ed inizio lavori
  • Fase 3 – Stato/i avanzamento lavori (se previsti dal contratto di appalto)
  • Fase 4 – Fine lavori
  • Fase 5 – Cessione del credito d’imposta

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