Fisco

PARTITA IVA PER INFERMIERE LIBERE PROFESSIONISTE

Soprattutto in questo periodo il mercato richiede sempre più Infermiere qualificate e con partita IVA – sia in ambito ospedaliero che domiciliare

Prima di iscriversi alla cassa ENPAPI, le Infermiere che vogliono operare come libere professioniste in maniera continuativa devono aprire partita iva per infermiere e OSS. È sempre consigliabile farlo attraverso un consulente tributario, che potrà consigliare al meglio riguardo alla scelta del regime fiscale di riferimento e a tutti gli aspetti contribuitivi.

Aprire la Partita iva e diventare Infermiere Libere Professioniste

Per poter diventare un’infermiera libera professionista bisogna compiere alcuni passaggi (tra cui l’apertura della partita IVA) e portare a termine degli obblighi( in parte professionali e in parte legali): 

  • Iscrizione all’Albo Professionale
  • Aprire la partita IVA (la quale è alla base di alcune fasi successive): un adempimento indispensabile per moltissimi professionisti
  • Comunicazione all’Ordine: occorre comunicare a quest’ultimo l’avvio della propria attività in qualità di libera professionista
  • Rispettare e tener conto delle norme inerenti alla Pubblicità Sanitaria: si fa riferimento, ad esempio, al logo o al biglietto da visita, ecc.
  • Iscrizione all’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza della Professione Infermieristica (ENPAPI)
  • Dichiarazione dei redditi
  • Scelta del regime contabile e fiscale
  • Assicurazione Responsabilità Civile
  • Aggiornamento professionale (ECM, Educazione continua in Medicina): si tratta di una formazione costante e obbligatoria pari a quella di tutti gli operatori sanitari, sia professionisti che dipendenti. Può trattarsi ad esempio di un corso sia per professioni infermieristiche che per altre categorie sanitarie o paramediche indipendenti. 

Solo portando a termine i suddetti adempimenti, le Infermiere potranno svolgere la loro attività come libere professioniste.

Per lavorare da infermiera libera professionista, il Codice ATECO corretto è:

86.90.29Altre attività paramediche indipendenti nca.

Obbligo di iscrizione all’ENPAPI

In qualità di infermiera o infermiere libero professionista, dovrai obbligatoriamente iscriversi alla Cassa previdenza infermiere, ovvero all’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica ( Cassa previdenziale ENPAPI) entro 60 giorni dall’apertura della Partita IVA.

Il modulo di iscrizione è scaricabile online e può essere inviato o tramite raccomandata, o tramite PEC o direttamente online. Tra i dati da inserire, devono essere comunicati anche i dati anagrafici, il codice ATECO infermieri, la partita IVA. 

La Cassa previdenza per le Infermiere e le Operatrici Socio Sanitarie (OSS) prevede delle riduzioni durante i primi quattro anni di apertura della partita IVA. 

Regime fiscale agevolato per infermiere professioniste

L’Infermiera professionista che apre per la prima volta la partita IVA può accedere al regime forfettario, ovverosia all’aliquota agevolata del 5%: in questo caso può usufruirne dal primo anno fino al quinto anno.  

Chi è già titolare di Partita IVA e vuole passare a questo regime agevolato, subirà una tassazione calcolata su un’aliquota del 15%. Ciò può incidere in maniera inferiore rispetto a tutte le altre aliquote proprie di altri regimi.

Tra tutti i regimi fiscali, il regime forfettario è quello più agevolato: si tratta di una soluzione che offre dei vantaggi rispetto al regime ordinario. 

Come sempre CONTABILITADONNA.IT desidera essere al fianco delle Professioniste ed Imprenditrici di oggi e di domani 

Per informazioni e supporto :

contabilitadonna@gmail.com

WhatsApp : +39 346 1399609

SEGUITECI SUI NOSTRI CANALI SOCIAL

Condividete quest’articolo

Menu
× Whatsapp