Contabilità

Lavoro autonomo occasionale: cos’è e come gestirlo

Un lavoratore autonomo occasionale è chi compie, dietro corrispettivo, un’opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio di tipo intellettuale, senza vincolo di subordinazione, né potere di coordinamento del committente in via del tutto occasionale.

I limiti

Gli elementi che caratterizzano il lavoro autonomo occasionale sono:

  • prestazione non continua e durevole;
  • il lavoratore non è inserito nell’organico dell’azienda;
  • non c’è vincolo di coordinamento e subordinazione con il committente.

Come documentare il lavoro

Il lavoratore autonomo occasionale è tenuto ad emettere nei confronti del committente una ricevuta soggetta a ritenuta d’acconto pari al 20% del proprio compenso.

La comunicazione di attività

Per ovviare a una gestione poco onesta della prestazione occasionale è stato reso obbligatorio il comunicare l’avvio della prestazione. La comunicazione deve essere inoltrata dal committente all’ispettorato territoriale del lavoro competente, prima che la prestazione cominci.

I committenti interessati sono perlopiù gli imprenditori, visto che fanno eccezione le PA, i partiti politici, le onlus, le organizzazioni culturali e religiose, i professionisti iscritti a un albo.


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