Imprenditoria

Donne e la Srl semplificata

Imprenditoria femminile

Nel 2012 sono state introdotte nell’ordinamento legislativo italiano le Società a responsabilità limitata semplificate. Inizialmente rivolte ai minori di 35 anni, queste società sono state successivamente estese a chiunque desideri avviare un’impresa pur non avendo a disposizione un capitale iniziale molto elevato. La particolarità di questa categoria di imprese, infatti, è data dal fatto di poter essere costituite con un solo Euro. Le Srl semplificate godono anche di alcune agevolazioni legate ai costi di avvio, poiché, ad esempio, sono esentate dal dover pagare le spese notarili e alcuni bolli.

Quali possibilità hanno le imprenditrici ?

In Italia e a livello di Unione Europea esistono alcune leggi che mirano a sostenere e promuovere l’imprenditoria femminile, delle quali può cercare di avvantaggiarsi chi desidera avviare una Srl di tipo semplificato. In particolare, esistono leggi regionali, nazionali e comunitarie che, pertanto, si differenziano fra loro e che consentono l’accesso a prestiti a tasso ridotto o a fondi di garanzia. Senza entrare troppo nel merito, queste leggi prevedono la possibilità di richiedere un prestito che dev’essere, però, utilizzato per poter coprire i costi per attrezzature e affitti da parte di piccole e medie imprese giovanili e femminili.

Ovviamente, non tutti coloro che fanno richiesta ottengono questi prestiti, perché è necessario soddisfare alcuni requisiti. Poiché, come si è detto, queste leggi sono diverse fra loro, i requisiti possono essere di vario genere, ma in generale, per quanto riguarda l’imprenditoria femminile, una certa percentuale dei soci dev’essere costituita da donne.

In genere, l’ammontare de prestiti di questo tipo non è molto elevato, ma consente alle donne che hanno una buona idea e la volontà di diventare imprenditrici, di poter avviare la propria società.

Che cosa coprono i prestiti destinati all’imprenditoria femminile?

Anche in questo caso è possibile fare solamente un discorso generale, sempre per via del fatto che le leggi che prevedono la destinazione di prestiti o l’accesso al fondo di garanzia da parte delle imprenditrici sono diverse. Ad ogni modo, in linea di massima questi prestiti devono essere utilizzati per coprire le spese per impianti e macchinari, attrezzature e arredi, eventuali licenze o brevetti, servizi di consulenza e così via.

Per accedere ai bandi che mettono a disposizione questo tipo di prestiti alle imprenditrici, bisogna anche, in genere, allegare alla richiesta un business plan dettagliato per i primi anni dell’attività.

Che succede se non si riesce a ottenere un prestito?

Se, nonostante il fatto di soddisfare tutti i requisiti necessari, non si riesce comunque a ottenere un prestito necessario per coprire le spese della società si può tentare di ricorrere al fondo di garanzia. In pratica, questo fondo è stato introdotto nel 1996 e consiste nel fatto che alcuni enti o addirittura lo stato fanno da garanti presso l’istituto che ha erogato un prestito. In questo modo, le piccole e medie imprese, fra cui quelle che hanno la forma di Srl semplificata, hanno una maggiore possibilità di ottenere prestiti a tasso agevolato per l’acquisto di macchinari e attrezzature necessarie a svolgere le attività oggetto dell’impresa.

Ciò è reso possibile dal fatto che lo stato o l’ente erogatore del fondo di garanzia effettua tutti i controlli del caso e garantisce agli istituti di credito che la Srl semplificata sarà in grado di restituire il prestito. In altri casi, i prestiti a tasso ridotto possono essere erogati direttamente dallo stato stesso, perché a questo scopo sono stati stanziati 5 miliardi di Euro.

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