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DECRETO SOSTEGNI BIS E AGEVOLAZIONI PER LE DONNE

Decreto Sostegni bis: novità e agevolazioni per imprese , professionisti, donne, giovani e famiglie

“Nel PNRR, oltre a investimenti e transizione ecologica, i giovani sono ovunque: c’è una clausola di condizionalità per cui nelle nuove assunzioni bisognerà privilegiare donne e giovani”. Ha espresso il Presidente del Consiglio Mario Draghi

Il testo del decreto Sostegni bis è stato approvato in via definitiva il 20 maggio 2021, con numerose novità per partite IVA, imprese , professionisti, donne, giovani e famiglie. Dal fondo perduto ai bonus per i lavoratori, ecco cosa prevede.

Approvato il testo del decreto Sostegni bis: il Consiglio dei Ministri del 20 maggio 2021 ha dato il via libera definitivo al nuovo provvedimento economico.

Dai contributi a fondo perduto ai bonus per partite IVA, lavoratori e famiglie, sono numerose le novità approvate in via definitiva.

Tra i bonus e le agevolazioni introdotte in via ufficiale ci sono le indennità INPS per gli stagionali, così come il reddito di emergenza.

In favore delle imprese viene poi introdotto nuovamente il bonus affitti del 60 per cento, accanto alla conferma del bonus per la sanificazione e l’acquisto di DPI, che scende al 30 per cento.

Ulteriori fondi vengono stanziati in favore dei titolari di partita IVA per introdurre sconti sulla Tari e agevolazioni in materia di bollette.

Dal Fisco al Lavoro, dal Sostegni bis si attendono ulteriori misure per favorire la ripartenza economica del Paese, duramente colpito dalle conseguenze della pandemia.

Tra le novità contenute nel testo in bozza del decreto Sostegni bis c’è poi un rafforzamento del bonus prima casa: i giovani under 36potranno beneficiare dell’esenzione dalle imposte di registro, ipotecarie e catastali e dal taglio delle imposte sostitutive sui finanziamenti fino al 31 dicembre 2022.

Decreto Sostegni bis, le novità: nuovi contributi a fondo perduto

Mentre sono ancora in fase di erogazione gli 11 miliardi stanziati dal primo decreto Sostegni, la bozza del nuovo provvedimento ripropone con novità rilevanti i contributi a fondo perduto per le partite IVAdanneggiate dalla crisi da Covid.

In favore di tutti i soggetti che hanno la partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del decreto è riconosciuto un nuovo contributo a fondo perduto, riconosciuto in automatico e senza fare nuovamente domanda, di importo pari alla somma erogata ai sensi dell’articolo 1 del decreto Sostegni I.

Un ulteriore contributo a fondo perduto è riconosciuto alle partite IVA con ricavi o compensi fino a 10 milioni di euro nel 2019 e che nel periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 hanno subito una riduzione di fatturato e corrispettivi pari almeno al 30 per cento rispetto al periodo 1° aprile 2019-31 marzo 2020.

A chi ha già ottenuto l’erogazione del contributo automatico pari all’importo di quanto riconosciuto in ragione del decreto Sostegni n. 41/2021, la nuova quota di aiuto a fondo perduto verrebbe riconosciuta qualora l’importo della seconda rata dovesse risultare maggiore. La somma effettivamente spettante corrisponderebbe alla differenza dei due risultati.

Ai fini del calcolo dell’importo riconosciuto, la bozza del Sostegni bis ripropone per tale categoria di contribuenti il meccanismo per scaglioni di ricavi e compensi, con percentuali che vanno dal 60 al 20 per cento.

soggetti che non hanno beneficiato del fondo perduto del decreto n. 41/2021 dovranno invece presentare domanda all’Agenzia delle Entrate e il contributo a fondo perduto è calcolato applicando alla perdita media mensile di fatturato le seguenti percentuali:

  • 90 per cento fino a 100.000 euro di ricavi e compensi;
  • 70 per cento da 100.000 euro a 400.000 euro di ricavi e compensi;
  • 50 per cento da 400.000 euro a 1 milione di euro di ricavi e compensi;
  • 40 per cento da 1 milione di euro a 5 milioni di euro di ricavi e compensi;
  • 30 per cento da 5 milioni di euro a 10 milioni di euro di ricavi e compensi.

In ogni caso, l’importo massimo spettante non può essere superiore a 150.000 euro.

C’è poi un terzo contributo a fondo perduto che, stando a quanto previsto dalla bozza del decreto Sostegni bis, spetterà ai titolari di partita IVA che hanno subito un peggioramento del risultato economico d’esercizio nel 2020 rispetto al 2019.

I dettagli saranno definiti da un apposito decreto del MEF, che stabilirà tra l’altro le regole per fare domanda. La bozza del decreto Sostegni bis attualmente in circolazione prevede come vincolo per accedere al nuovo aiuto economico l’invio della dichiarazione dei redditi entro il 10 settembre 2021, in luogo del termine ordinario del 30 novembre.

Decreto Sostegni bis, torna il bonus affitti del 60 per cento

La bozza del decreto Sostegni bis prevede la riedizione del bonus affitti del 60 per cento per le partite IVA, pari al 30 per cento in caso di affitto d’azienda.

Si tratta del credito d’imposta introdotto dal decreto Rilancio e successivamente prorogato che, secondo quanto delineato dal testo in esame, spetterebbe per i canoni di locazione relativi ai mesi da gennaio a maggio 2021.

I beneficiari dell’aiuto sarebbero i titolari di partita IVA in possesso dei requisiti per ottenere il fondo perduto del primo decreto Sostegni, ovvero:

  • limite di ricavi e compensi pari a 10 milioni di euro nel 2019;
  • calo medio mensile di fatturato e corrispettivi tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021 inferiore almeno al 30 per cento rispetto al periodo compreso tra il 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2020.

Per le imprese del settore turistico-ricettivo, il testo in bozza dispone inoltre la proroga anche per maggio 2021 del credito d’imposta già previsto fino ad aprile dalla Legge di Bilancio 2021, senza alcun limite relativo a ricavi e compensi.

Decreto Sostegni bis, le novità in bozza in materia di IMU e TARI

Via l’acconto IMU e riduzione della TARI per le attività economiche maggiormente colpite dalla crisi da Covid-19.

Per quel che riguarda l’IMU, è la legge di conversione del decreto n. 41/2021 approvata in Senato a prevedere l’esenzione dal versamento della prima rata dovuta entro il 16 giugno 2021 per le partite IVA che possiedono i requisiti per l’accesso al contributo a fondo perduto del decreto n. 41/2021.

L’esenzione, per la quale si attende l’ok definitivo alla legge di conversione, si applicherebbe in ogni caso ai soli immobili in cui il soggetto passivo svolge la propria attività economica.

Per quel che riguarda la TARI, sono attese novità nel decreto Sostegni bis. Il testo in bozza prevede nuove risorse in favore dei comuni per introdurre agevolazioni e riduzioni in favore delle imprese più colpite dalle restrizioni imposte nel 2021 per contrastare la diffusione del Covid.

Esonero canone Rai 2021 nel decreto Sostegni

Per il 2021, le strutture ricettive, di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico non pagano il canone Rai speciale.

L’esonero, finanziato da 60 milioni di euro, è stato introdotto nel corso della conversione del primo decreto Sostegni da parte del Senato.

Al pari di quanto era inizialmente contenuto nella bozza del Sostegni bis, l’emendamento approvato dispone il diritto ad un credito d’imposta per chi avesse già versato l’importo dovuto.

Decreto Sostegni bis, doppia novità in materia di compensazioni

Si appresta a salire a 2 milioni di euro il limite per le compensazioni con modello F24, rispetto alla soglia attualmente fissata a 700.000 euro.

La bozza del decreto Sostegni bis punta a rendere più agevole l’utilizzo dei crediti d’imposta maturati dai titolari di partita IVA e, per quel che riguarda i limiti alle compensazioni, il nuovo tetto di 3 milioni di euro partirebbe dal 1° gennaio 2021.

Sempre in materia di compensazioni, si va verso la proroga fino al 31 dicembre 2021 della possibilità di compensazione dei crediti vantati verso le pubbliche amministrazioni per il pagamento dei debiti derivanti da importi iscritti a ruolo entro il 31 ottobre 2020.

Decreto Sostegni bis, torna il bonus sanificazione e DPI

In parallelo al bonus affitti, il decreto Sostegni bis punta a reintrodurre il bonus per la sanificazione e l’acquisto di DPI.

Tra le novità emerse e non contenute nella bozza di aprile c’è la riedizione del credito d’imposta per le spese sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021. La percentuale spettante scende però al 30 per cento, e fino ad un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario.

Decreto Sostegni bis, bonus prima casa giovani e moratoria prestiti

Come anticipato all’interno del Documento di Economia e Finanza, il testo in bozza del decreto Sostegni bis introduce un nuovo e più corposo bonus per l’acquisto della prima casa in favore dei giovani.

Dalla data di entrata in vigore del nuovo decreto e fino al 31 dicembre 2022 è prevista l’esenzione dal versamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali relative all’acquisto dell’abitazione principale da parte di under 36.

In parallelo, sono cancellate le imposte sostitutive sui finanziamenti erogati in favore di giovani under 36 per comprare, costruire o ristrutturare la prima casa.

Sempre a tutela dei giovani, viene prevista l’estensione della possibilità per gli under 36 di accedere in via prioritaria al Fondo di garanzia prima casa.

In materia di accesso al credito e a tutela della liquidità di famiglie e imprese, la bozza del decreto Sostegni bis dispone la proroga delle misure in deroga del Fondo Gasparrini fino al 31 dicembre 2021.

Per quel che riguarda, invece, la moratoria dei prestiti per le PMI, si prevede la proroga della sospensione fino al 31 dicembre 2021 ma esclusivamente per la quota capitale dei finanziamenti.

La proroga non opererebbe più in materia automatica ma su richiesta dell’impresa beneficiaria.

Decreto Sostegni bis, bonus stagionali, turismo e sport

Come già preventivato, parte dei 40 miliardi del decreto Sostegni bis verrebbero destinati per introdurre nuovi bonus per le categorie di lavoratori più colpiti dalla crisi e dalle restrizioni.

Si tratta in particolare dei lavoratori stagionali e del turismo per i quali potrebbe essere confermato il bonus INPS una tantum di 2.400 euro.

Nuovi aiuti in arrivo anche per i lavoratori del settore sportivo e, ancora una volta, si presume che la gestione della misura verrà affidata alla società Sport e Salute S.p.a.

Decreto Sostegni bis, proroga REM per due mensilità

Per il 2021 si va verso il riconoscimento di ulteriori due mensilità di reddito di emergenza.

Il decreto Sostegni bis punta a prorogare il REM per i mesi di giugno e luglio 2021, secondo i requisiti e gli importi già previsti dal prima decreto Sostegni.

Le quote di Rem verrebbero riconosciute anche ai soggetti che hanno terminato tra il 1° marzo 2021 e il 30 aprile 2021 la Naspi e la Dis-Coll.

Decreto Sostegni bis, buoni spesa e affitto

Come richiesto dall’ANCE, la bozza del decreto Sostegni bis prevede il rifinanziamento della dote stanziata per l’erogazione di buoni spesa in favore delle famiglie in difficoltà.

Nel dettaglio, è prevista l’assegnazione di 500 milioni di euro per il 2021 da utilizzare per l’erogazione di buoni spesa e misure di sostegno per il pagamento di canoni d’affitto e utenze domestiche.

Le risorse verrebbero ripartite tra i Comuni italiani entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto Sostegni bis.

Bonus assunzioni donne 2021

La Legge di Bilancio 2021 ha previsto l’esonero contributivo del 100% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro privati che assumono donne nel biennio 2021-2022, fino ad un massimo di 6.000 euro annui. L’esonero contributivo trova applicazione anche per le trasformazioni di rapporti di lavoro già esistenti.

Possono beneficiare di questo bonus tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, compresi quelli del settore agricolo per le donne lavoratrici svantaggiate.

L’INPS ha fornito i chiarimenti con il Messaggio n. 1421 del 6 aprile 2021.

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