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Il decreto “anti-rincari”: cosa cambia per carburanti e bollette

Il decreto “anti-rincari” – pubblicato in Gazzetta Ufficiale – ha l’obiettivo di tagliare il costo dei carburanti e diminuire l’impatto del rincaro dell’energia su imprese e famiglie. Ecco i punti principali.

Riduzione delle accise sulla benzina e sul gasolio

Arriva il taglio di 25 centesimi di euro al litro, per 30 giorni, sarà dunque in vigore fino al 20 aprile. Nel dettaglio le accise scendono a 623, 24 euro per mille litri sulla benzina, 532,24 per il gasolio e 182,61 per mille chilogrammi per il Gpl.

Bonus benzina per i lavoratori

Per aiutare i lavoratori che usano mezzi propri per arrivare sul luogo di lavoro, alle imprese viene data la possibilità di concedere buoni carburante fino a 200 euro senza che questi vengano possano essere oggetto di tassazione. Non servirà per il lavoratore presentare alcuna domanda, spetterà all’azienda decidere se e in che misura concedere il bonus.

Crediti di imposta per energia e carburanti

Il nuovo decreto legge prevede un credito di imposta per abbattere i costi energetici delle imprese. Per le imprese con contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW (quindi non “energivore”.), il credito è pari al 12% della spesa sostenuta nel secondo trimestre del 2022, a condizione che nel primo trimestre 2022, la spesa per l’energia abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% rispetto allo stesso trimestre dell’anno 2019.

Rateizzazione delle bollette

Il decreto prevede, per le imprese con sede in Italia, la possibilità di richiedere ai propri fornitori la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici relativi ai mesi di maggio 2022 e giugno 2022, fino a un massimo di 24 rate mensili.

Tassa sui profitti delle società energetiche

Per tutto il 2022, entra in vigore la tassa del 10% sugli extraprofitti delle società energetiche. Sarà versata a giugno e dovrà essere versata da tutta la filiera del settore energetico: dalle società che producono, importano e vendono prodotti petroliferi, gas o elettricità.

Imprese: agricoltura, pesca e autotrasporto

Per le imprese esercenti attività agricola e pesca è riconosciuto un credito di imposta pari al 20% della spesa sostenuta per il carburante utilizzato nel primo trimestre dell’anno 2022. E’ stato infine istituito il Fondo per il sostegno all’autotrasporto, con una dotazione di circa 500 milioni di euro per l’anno 2022.


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