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IL BONUS INVESTIMENTI 4.0 NELLA FINANZIARIA 2022

La Legge di Bilancio 2022 ha disposto Un’ulteriore proroga al 31/12/2025 agli investimenti in beni strumentali nuovi «INDUSTRIA 4.0», riducendo le aliquote in modo progressivo nel 2024 e 2025. La proroga non interessa gli investimenti in beni strumentali ordinari. Non sono intervenute modifiche ai meccanismi applicativi dell’agevolazione come da C.M. 9/2021 e C.M. 4/2017.

A CHI E’ RIVOLTO

Il credito di imposta beni 4.0 spetta solamente alle IMPRESE (anche STP) che non risultino in liquidazione o soggette a procedure concorsuali. Al contribuente è richiesto inoltre:

  • Di essere in regola con le norme sulla sicurezza sul lavoro
  • Di essere in regola con i versamenti INPS/INAIL dei lavoratori.

BENI INTERESSATI

L’agevolazione si applica agli investimenti in beni materiali o immateriali strumentali NUOVI, destinati a strutture produttive situate in Italia, individuati nelle tabelle dell’All. A L.232/2016:

  • Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati
  • Sistemi per l’assicurazione della qualità e sostenibilità
  • Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0

BENI ESCLUSI

Sono espressamente esclusi:

  • Fabbricati
  • Veicoli
  • Beni ai quali si applica un coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5%

CALCOLO DEL CREDITO DI IMPOSTA

Il bonus è calcolato applicando al costo fiscalmente rilevante un coefficiente a scaglioni.

UTILIZZO DEL CREDITO DI IMPOSTA

I Crediti di imposta sono fruibili:

  • In compensazione orizzontale nel modello F24
  • Dall’anno di avvenuta interconnessione del bene materiale
  • In 3 quote annuali di pari importo
  • Senza limiti di utilizzo annuale (l’eventuale quota non utilizzata può essere recuperata nei periodi successivi)

La Maturazione del credito è collegata alla data di effettuazione dell’investimento (consegna, Collaudo). La Fruizione del credito di imposta è collegato all’interconnessione del bene.

LE ATTESTAZIONI NECESSARIE

Sono richiesti i seguenti adempimenti documentali:

COMUNICAZIONE AL MISE da effettuare tramite PEC ai soli fini statistici

ANNOTAZIONE IN FATTURA – i documenti d’acquisto devono riportare le seguenti annotazioni :

  • «acquisto rilevante ai fini del credito di imposta ex art.1, co.44 L. 234/2021»
  • «acquisto rilevante ai fini del credito di imposta ex. Art. 1, co. Da 1051 a 1063 L 178/2020»
  • LA FATTURA sprovvista di tale dicitura può essere regolarizzata apponendo sull’originale del documento con scrittura indelebile (anche con timbro) i precedenti riferimenti di legge.

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