Prosegue la campagna di pagamenti del bonus 150 euro, il contributo antinflazione introdotto dal decreto Aiuti ter contro il caro-bollette.
Cos’è il bonus 150 euro
Si tratta di un’indennità una tantum per aiutare persone con redditi fino ai 20 mila euro lordi annui a sostenere i rincari e l’inflazione.
Sebbene l’Istituto nazionale della previdenza sociale abbia già liquidato il bonus a una buona parte degli aventi diritto, c’è ancora chi lo sta aspettando. I pagamenti Inps riprendono proprio a settembre 2023.
La prima tranche
La prima tranche di pagamenti Inps (scattata a novembre 2022) ha coinvolto:
- lavoratori dipendenti pubblici e privati;
- colf e badanti già beneficiari del bonus 200 euro;
- percettori di reddito di cittadinanza o trattamenti assistenziali;
- pensionati.
La seconda tranche
La seconda fase – che è quella che ha subìto ritardi – ha come destinatari:
- beneficiari di indennità di disoccupazione agricola 2022 (relativa all’anno 2021);
- lavoratori autonomi occasionali;
- venditori porta a porta già beneficiari del bonus 200 euro
- titolari di indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, mobilità ordinaria o in deroga nel mese di novembre 2022;
- beneficiari delle indennità COVID-19.
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